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Intervista a Laura Zampetti del blog “i Weekendieri”

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A proposito di travel abbiamo intervisto Laura Zampetti, ideatrice del blog “I weekendieri” che dall’essere un hobby è diventato la sua professione.

Quando hai deciso di lasciare il tuo lavoro per dedicarti a tempo pieno all’attività di blogger?

Ho iniziato a pensare di licenziarmi verso gennaio 2017 quando sono diventata coordinatrice di Avventure nel Mondo. Io non nasco viaggiatrice, durante il periodo delle superiori andavo sempre e solo nelle Marche tra Torrette di Fano e Marotta ma quando ho iniziato a lavorare mi sono ritrovata con delle ferie da smaltire durante il periodo invernale e così, non sapendo con chi andare via, mi sono affidata ad Avventure. Inutile dire quanto io mi sia innamorata di quella formula di viaggio: di gruppo, all’avventura, in posti sperduti nel mondo. Così, ho fatto diversi viaggi con loro fino a diventare io stessa una coordinatrice (una specie di tour leader del gruppo). Dopo alcuni mesi ho capito che quella era per me la felicità: viaggiare, conoscere gente nuova, vedere ogni giorno posti nuovi. Ogni volta che tornavo in banca mi sentivo soffocare, come se fossi chiusa in una gabbia. Il 30 settembre 2017 è stato il mio ultimo giorno di banca e il 01 ottobre 2017 ero già in Tanzania a coordinare una vacanza di gruppo.Il lavoro del travel blogger è arrivato dopo, nel 2017 non ne conoscevo neanche l’esistenza. Quello che sapevo era che volevo viaggiare e fare in modo che diventasse la mia vita. E così, con tanto tempo, pazienza e dedizione, lo è diventato.

Hai creato un ecosistema che racchiude un blog, gli account social, risorse utili, experience organizzate e molto altro: qual è il tuo obiettivo e quali servizi offri?

Il mio obiettivo è diventare un punto di riferimento per tutte le persone che vogliono viaggiare nel weekend. Voglio che tutti si sentano dei Weekendieri e che trovino delle info utili e di valore nel mio blog e pagine social. Attualmente sono presente su: Instagram, Facebook, TikTok, LinkedIn, ho un gruppo Facebook e un blog con 11 collaboratori attivi che scrivono ogni mese articoli dando consigli utili su dove passare il weekend nelle loro regioni di appartenenza. Ho, inoltre, il patentino da accompagnatrice turistica e collaboro con un’agenzia viaggi per organizzare weekend di gruppo insieme alla mia community.


Qual è stata la tua strategia editoriale per reagire al difficile periodo trascorso nel 2020?

Ho cercato delle rubriche che potessero interessare anche stando a casa. Esempio il martedì era il giorno di #scopriamolitaliainsieme. Praticamente la gente poteva raccontarmi un posto da consigliare alla community nei commenti o messaggi e successivamente io riportavo le loro parole e suggerimenti nelle stories di quella rubrica. Altrimenti ho fatto diverse dirette o cercavo di parlare di cose alternative da fare a casa sempre legate al mondo dei viaggi. 


Quali consigli daresti al settore travel per comunicarsi attraverso i social media?

Di trovare un loro modo di comunicare che sia unico, riconoscibile e di qualità. C’è molta competizione adesso online e bisogna spiccare tra la massa dando sempre dei contenuti utili e soprattutto di valore. 


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